Di seguito le agevolazioni per le famiglie nel nuovo “Decreto Rilancio”
Lo scorso 13 maggio è stato approvato il cd. “Decreto Rilancio” che consta di ben 256 art. ed un pacchetto di misure per 55 miliardi di euro. Dopo aver analizzato le Misure per le Partite Iva e le Misure per i lavoratori, andiamo a vedere alcuni altri articoli di maggior interesse per le famiglie:
Art. 70 Contributo INVITALIA per l’acquisto DPI:
Le mascherine chirurgiche che sono reperibili in commercio sono dei dispositivi di protezione individuale DPI per tutti i lavoratori volontari, sanitari e non, nonché per i lavoratori addetti ai servizi domestici e famigliari e che nello svolgimento dell’attività sono impossibilitati a mantenere le distanze.
Di fatto l’art. 70 ci dice che vanno utilizzate le mascherine anche nel lavoro domestico. Oltre a ciò è previsto un contributo da parte di INVITALIA per l’acquisto dei DPI e che riguarda sia le imprese che gli enti del terzo settore.
Art. 83 Divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo:
Non è possibile licenziare per giustificato motivo oggettivo in questo periodo di emergenza fino al 17 di agosto 2020.
Art.71 CIG e assegno ordinario:
I datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa a causa del COVID possono presentare una domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario per una durata massima di nr. 9 settimane per i periodi che vanno dal 23.02.2020 al 31.10.2020. Vengono aggiunte ulteriori nr. 5 settimane, nel medesimo periodo, per i soli datori di lavoro che abbiano interamente fruito nel periodo precedentemente concesso fino ad una durata massima di nr. 9 settimane.
Ai beneficiari è prevista anche la possibilità di corrispondere l’assegno ordinario per nucleo famigliare. Entrambi i benefici sono cumulabili.
Art.72 CIG per imprese già in CIG straordinaria:
Il trattamento ordinario di integrazione salariale per le aziende che si trovano già in cassa integrazione straordinaria. La domanda può essere effettuata entro il 31.10.2020 per massimo nr. 4 settimane ulteriori.
La concessione del trattamento ordinario va a sospendere quello straordinario già in corso.
Art.73 CIG in deroga:
Anche in questo caso si porta fino al 31.10.2020 la possibilità di ottenere da parte del datore di lavoro del settore privato di presentare la domanda di CIG in deroga per ulteriori nr. 4 settimane.
Art.75 Congedo parentale – voucher baby sitting:
Per la cura dei minori durante la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole i dipendenti nel settore privato che hanno figli fino a 12 anni possono chiedere per un periodo o frazionato o continuativo fino al 31.07.2020 il congedo parentale. Non può superare i 30 gg max tra i genitori.
La domanda viene effettuata all’INPS tramite le proprie credenziali ed una contribuzione che viene maturata quindi per quei 30 gg si cumula la contribuzione figurativa.
Inoltre viene previsto il raddoppio per quanto riguarda il voucher baby sitting da 600 a 1.200 euro e da 1.000 a 2.000 euro per il settore sanitario sicurezza per tutti i dipendenti pubblici e privati che possono usufruire dei voucher baby sitting non solo per i servizi di assistenza da parte del baby sitter ma anche per l’acquisto di servizi socio-educativi organizzati territorialmente per esempio i centri ricreativi-educativi della prima infanzia o estivi.
Il cd. Libretto Famiglia è il metodo con il quale viene richiesto il voucher. Una volta attivato il Libretto Famiglia e acquisito il credito, si collega utilizzatore e prestatore del servizio tramite il sito dell’INPS.
Il VOUCHER BABY SITTER non è cumulabile con il CONGEDO PARENTALE.
Per quanto riguarda i PERMESSI RETRIBUITI vengono portati ad ulteriori 12 gg per i medi di maggio e giugno. C’è la possibilità quindi di richiedere il permesso retribuito dal lavoro. Quindi per i genitori che ne faranno richiesta c’è una contribuzione figurativa che verrà maturata su queste giornate di permesso.