L’Agenzia delle Entrate è intervenuta a fornire chiarimenti in relazione al regime delle cd. “locazioni brevi” (es. Airbnb) di durata inferiore a 30 giorni, di unità abitative. Tra le precisazioni più rilevanti, si cita quanto segue:
– per le locazioni brevi, contratti inferiori a 30 giorni, è applicabile la cedolare secca, anche se torna l’obbligo di registrazione;
– rientrano nel nuovo regime non solo i servizi di pulizia e cambio lenzuola, ma anche quelli strettamente connessi alla locazione (wi-fi, fornitura utenze e aria condizionata);
– in caso di ulteriori servizi (colazione, guide turistiche, ecc.) non trova applicazione la nuova disciplina in quanto considerati redditi da attività commerciale non abituale;
– non sono assoggettati a ritenuta i depositi cauzionali/caparre, i riaddebiti documentati di spese sostenute direttamente dal conduttore o che gli sono state addebitate dal locatore.
In relazione alle disposizioni sanzionatorie, viene prevista la possibilità di non applicare le sanzioni per l’omessa applicazione di ritenute effettuate da parte degli intermediari immobiliari fino all’11-09-2017.
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