Il Milleproroghe ripesca i decaduti della Rottamazione quater:
Il Milleproroghe ripesca i decaduti della Rottamazione quater e sposta la scadenza della terza rata di fine febbraio al 15 marzo, a cui si aggiungono 5 giorni tolleranza.
Entro il 15 marzo, possono rientrare nella Rottamazione quater anche coloro che, dopo aver aderito, avevano saltato il primo o il secondo versamento.
Riapertura Rottamazione quater: per chi?
La riapertura della definizione agevolata riguarda coloro che non erano riusciti a versare una o entrambe le prime due rate. In questi casi era scattata infatti la decadenza dal rientro agevolato del debito a ruolo.
Con il nuovo emendamento al Milleproroghe, versando il dovuto entro il 15 marzo si può invece rientrare nel perimetro applicativo della Rottamazione quater, che consente il saldo dilazionato in 18 rate per chi aveva aderito nei termini.
Il motivo? Finora il Governo ha incassato meno di quanto sperato (6,5 miliardi contro un incasso atteso di 11,9 miliardi), di conseguenza cerca di ripescare i contribuenti che non sono riusciti a pagare (il tasso di abbandono è stato del 45,5%). I numeri sono stati forniti dalla Sottosegretaria al Ministero delle Finanze, Lucia Albano, durante un question time in commissione alla Camera.
Nuova scadenza terza rata: 15 marzo 2024
La riapertura con termine 15 marzo 2024 rappresenta dunque una nuova chance per rientrare nella Rottamazione, rendendo più soft la scadenza di pagamento anche per chi finora era riuscito a stare al passo con i pagamenti di ottobre e novembre.
In sintesi:
- chi vuole rientrare nella Rottamazione quater, entro il 15 marzo deve pagare sia le
prime due rate del 2023 (ciascuna pari al 10% della somma complessiva dovuta), sia la
prima rata 2024; - chi ha pagato le prime due rate, potrà saldare la terza entro il 15 marzo invece che
entro il 28 febbraio. Applicando i cinque giorni di tolleranza, la scadenza ultima slitta in
entrambi i casi al 20 marzo.
Le prossime scadenze della Rottamazione quater:
Non cambiano le altre scadenze del 2024 per le rate successive, che restano fissate al:
- 31 maggio;
- 31 agosto;
- 30 novembre;
per poi riprendere nel 2025 dal 28 febbraio (la rottamazione prevede in tutto 18 rate trimestrali, di pari importo a parte le prime due).
Anche per le successive rate sarà possibile godere della tolleranza di cinque giorni.
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