Il meccanismo dello split payment prevede che la pubblica amministratore non paga l’iva al fornitore, che la emette in fattura, ma direttamente al Fisco. Le nuove disposizioni si applicano dal primo luglio 2017, mentre alle fatture emesse entro il 30 giugno, verso un cliente che applica la scissione dei pagamenti solo dal primo luglio, si applica il precedente regime, ossia la pubblica amministrazione liquiderà l’iva direttamente al fornitore.
Esempi
Fattura emessa il 2 luglio 2017: espone l’iva in fattura applicando lo split payment, la annota nel registro vendite, non fa partecipare l’iva alla liquidazione periodica. Il cliente versa l’iva al Fisco entro il giorno 16 del mese successivo all’esigibilità dell’imposta, tramite modello F24.
Fattura emessa il 30 giugno 2017: la fattura è emessa in regime ordinario, perché il cliente non era ancora inserito nello split payment, e viene regolarmente versata dal fornitore senza applicare la scissione dei pagamenti.
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