Lettere di compliance relative alle discrasie tra incassi e corrispettivi telematici
Recentemente l’Agenzia delle Entrate, a seguito di controlli spot, ha riscontrato diverse discrasie tra incassi e corrispettivi telematici ed ha spedito ai contribuenti oggetto di tali verifiche una lettera di compliance.
Si precisa che, in taluni casi, tali difformità si fondano su informazioni errate trasmesse dagli stessi operatori finanziari, obbligati per legge alla trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai pagamenti elettronici (Pos).
Questi dati servono all’ente statale sia per un maggior controllo sulla tracciabilità dei pagamenti, sia per un riscontro sul credito d’imposta, a favore degli esercenti, pari al 30% sulle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con privati consumatori. In tutti i casi in cui siano stati riscontrati errori nella trasmissione dei dati, nei prossimi giorni l’Agenzia invierà ai contribuenti coinvolti una comunicazione di annullamento delle lettere di compliance.
A seguito di un’approfondita attività di controllo, lo Studio ha riscontrato che alcuni esercenti emettono scontrino indicando soltanto il pagamento in contanti. Tale procedura potrebbe dunque essere oggetto di verifica in quanto gli istituti finanziari trasmettono i dati all’Agenzia dei pagamenti POS. Si consiglia per tanto, dovessero sorgere dubbi, di contattare chi vi fornisce il Registratore Telematico collegato al POS in modo che spieghi le corrette operazioni di emissione dello scontrino.
Nel caso di ricezione di lettere di compliance, si consiglia di interfacciarci con il CIVIS e comunicare le anomalie riscontrate onde evitare sanzioni.
Nell’ultimo periodo abbiamo notato che le comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e notificate ai contribuenti sono aumentate in maniera esponenziale. Tant’è che gli studi contabili stanno diventando una sorta di “succursali indirette” della stessa Agenzia, portando via tempo alle normali attività contabili, fiscali e di consulenza.
Ciò che accade è il prezzo della sperimentazione del nuovo sistema di controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Costo che non dovrebbe essere scaricato su cittadini, imprese e professionisti.
Noi, come intermediari, possiamo soltanto augurarci che l’Agenzia intervenga in maniera urgente per scongiurare il rischio tangibile di un sistema fuori controllo.
Rimaniamo a vostra disposizione per approfondimenti o qualunque specifica a riguardo.
Per maggiori informazioni potete contattarci allo 051.751302 o via e-mail studio@vueltasrl.it .